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Dal 4 al 14 Gennaio

Il Quadrivio ospita l’artista contemporaneo Andrea Ferrari. Attore, scenografo, creatore di originali gioielli e apprezzato pittore espressionista.

LA MEGLIO SOCIETA’
La migliore società. Questo il titolo della terza personale di Andrea Ferrari. L’assonanza con
l’opera pasoliniana (La meglio gioventù, raccolta di liriche in dialetto friulano, pubblicata nel 1954
per i tipi di Sansoni) colloca con leggera naturalezza le nuove opere dell’artista sul piano di una
poetica dell’immagine, di un gioco di analogie e figure, di corrispondences che, manifestandosi
sulle tele, disegnano la trama di un tessuto allegorico, le forme soltanto intuibili della “foresta di
simboli”nascosta dietro il velo del reale. Figure femminili annoiate da una cultura trita e
autoreferenziale, uomini autorevoli tronfi di potere, deformati dal vizio della tracotanza, delineano
così il bestiario di un’umanità che si crede migliore e non percepisce i miasmi della propria
decomposizione. Il sonno della ragione intorpidisce intelletto e corpi, generando mostri, rendendo
mostri gli stessi personaggi, avvinghiati l’uno all’altro, appoggiati l’uno all’altro nel patetico
tentativo di succhiarsi reciprocamente energie per mantenersi vivi. Su questo bel mondo indugia
malinconicamente lo sguardo dello scrittore e del poeta, da sempre osservatori impotenti di fronte
al tragico spettacolo delle miserie umane. E mentre tali miserie continuano a perpetrarsi, mentre la
migliore società continua a recitare il suo ruolo, suscitando invidie e sinistri sentimenti, i veri
migliori soccombono, oscurati dal teatrino degli eterodiretti. “La meglio gioventù va soto tera”.
Ma la tragicità é insita nel destino dell’uomo; una ferita inguaribile lo ammorba e inesorabile ne
provoca la continua caduta verso il basso.
Paola Salvestroni