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Emma è nata a Grosseto nel 1919 ed a pochi mesi dalla nascita perse la madre, venne perciò allevata e crebbe nella casa di una famiglia grossetana, i Cosimini, che si presero cura di lei e che sempre la seguirono come una figlia.

Fin da piccola manifestò una viva predisposizione per le arti figurative e mentre frequentava gli studi regolari dell’Istituto Magistrale si esercitava privatamente a disegnare e dipingere. Una piccola testimonianza è il ritratto a matita del poeta Vincenzo Cardarelli, suo insegnante, che ritrasse durante una lezione senza farsene accorgere.

Giovanissima si fidanzò, naturalmente seguendo la prassi di allora, con Alberto Cosimini, lontano parente dei suoi genitori di fatto e dal loro matrimonio nacquero tre figli Eliana, Elisabetta e Antonio. Il periodo della seconda guerra mondiale fu molto difficile per tutti, in particolare per chi aveva bambini piccoli come noi, con i problemi legati agli sfollamenti, alla mancanza di tante cose necessarie alla vita quotidiana, per non parlare delle morti e delle distruzioni. Ovviamente Emma dovette sospendere ogni attività di tipo culturale.

Ma nel primo dopoguerra, con il trasferimento della famiglia a Roma, Emma ritrovò il tempo per dedicarsi alla sua vocazione: divenne allieva dello scultore Maurizio Mazzullo nel suo studio e segui dei corsi di modellazione con il professor Coriolano Campitelli, presso l’Accademia Romana di Arti figurative e che in seguito sostituì alla cattedra di Arti Plastiche. Con la sua forte personalità di donna e di artista trovò la maniera di dedicarsi ai suoi impegni di docente e di artista e di seguire gli impegni familiari, in particolare curando unitamente al marito il crescere e il formarsi dei tre figli.

Da allora le sue creazioni artistiche furono di volta in volta esposte in mostre personali, soprattutto a Roma e a Milano, e in numerosissime mostre collettive in tutta Italia e in alcune capitali europee.

Tenendo sempre il passo e avendo sempre attenzione per lo svilupparsi delle nuove idee e dei nuovi protagonisti.

Le sue creazioni sono presenti in numerose collezioni private e in alcune gallerie pubbliche, frutto di acquisti o donazioni.

Continuò a lavorare e a creare fino ad età molto avanzata. Una delle sue ultime creazioni è il bassorilievo molto grande di una meridiana in terracotta, richiestole da un suo appassionato ammiratore, che ora è inserito nella facciata di una villa cortonese. Oggi Emma Cosimini riposa a Grosseto insieme ad Alberto come era loro desiderio.