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Mostra collettiva di scultura figurativa

“FIGURA”  Una nuova interpretazione

Gli artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara esporranno le proprie sculture che hanno eseguito durante il percorso accademico.

La loro formazione artistica è stata accompagnata dal prof. Franco Mauro Franchi, prof. Fabio Graziani ed in quest’ultimo anno accademico dalla prof.ssa Maria Kim.

Tutti gli artisti partono dallo studio della figura interpretandola in chiave personale.

Gli artisti sono:

Alessandro Maffei (Grosseto) inizia il suo percorso artistico al Liceo P. Aldi  di Grosseto dove si diploma nel 2015.Successivamente si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Carrara nella quale, fin da subito, inizia lo studio della figura nelle sue accezioni più classiche,rappresentando figure mitologiche. Il suo operato si è poi evoluto in forme contenute, modellate in soluzioni più sintetiche e geometrizzate, ma con strutture più dinamiche. lo sviluppo dei piani della geometrizzazione comporta rimandano senza ombra di dubbio alle lezioni cubiste e futuriste del primo novecento, le masse delle composizioni sono rese più solide ed al tempo stesso più scattanti nei profili e nelle linee di forza che tali piani disegnano.

Martino Manicardi(La Spezia) realizza il suo percorso accademico affrontando lo studio della figura in maniera canonica, passando cioè dagli studi grafici eseguiti in aula di nudo, all’ acquisire padronanza nel modellato e nella definizione dei contenuti, mettendo per questo in pratica la sua riflessione sugli studi fatti,sulle opere dei Maestri del’900, da Arturo Martini a Marino Marini, oltre che Manzù e Fazzini. Una caratteristica delle sue figure, è l’indugiare statico in pause riflessive o comunque in stati di concentrazione e le superfici che le rivestono sembrano esporre proprio questa tensione interiore anche tramite Texure elaborate ma non troppo veriste.

Alessandro Pancani( Carrara) Le sue opere consistono nella ricerca di una bellezza femminile, senza mai sfociare nel volgare o nell’erotismo, a tratti pudica, però allo stesso tempo,mantenendo la sensualità che il corpo femminile trasmette. Una ricerca della donna pura che si distacca dai canoni di bellezza moderni, quindi delle donne dalle forme giunoniche che ricordano gli idoli della fertilità antichi. Quindi una donna intesa come simbolo della prosperità, fertilità e abbondanza, come una sorta di divinità legata alla terra. Gli artisti ai quali si ispira sono M.Marini H.Moore,A Giacometti, A. Rodin, H. Matisse, P.A.Renoir per le sue bagnanti in cui ha trovato ispirazione, ed infine a F.M.Franchi.

Diego Bocelli(Rosignano) nelle sue sculture si sente sicuramente il fascino di quel gotico che in epoca moderna seduce ancora. Il richiamo alle iconografie dei mostri che affollano le cattedrali d’oltralpe è evidente anche se restituite con una padronanza anatomica e plastica che non concede molto alle semplificazioni arcaistiche. In molte sue opere troviamo una notevole capacità compositiva che fa scoprire scorci di armoniose combinazioni formali. Le opere di Diego sono improntate con una plastica che ricorda le fontane di Pietro Tacca, magnifico autore del monumento”I quattro Mori” che si trova a Livorno.

Raffaele De Maria(Roma)Le peculiarità dello stesso si manifestano in forme composite e ne esprimono la discreta versatilità confermata nell’uso di vari materiali e nell’ adozione delle relative tecniche. Di Raffaele è importante sottolineare la componente simbolistica delle forme che rappresenta,forme appartenenti alla sfera della metafisica,Raffaele muta la sua psico interpretazione di simboli fortemente classici ma disincrostati dai classicismi storici con esiti schiettamente personali e un pò liberty.

Davide Giananti(Carrara) coltiva la propria passione per la lavorazione del marmo presso il laboratorio di famiglia dove collabora tutt’ oggi.Nel 2015 si iscrive alla sezione di scultura dell’ Accademia di Belle Arti di Carrara, dove realizza il suo percorso accademico in maniera canonica,tra studi e lavori pratici evidenzia una particolare attenzione e passione soprattutto alla scultura antica,greca e romana ma anche medioevale e rinascimentale. Evidenti richiami si possono intravedere in alcuni lavori come la Nike di Samotracia, realizzata in scala. Lo studio dell’arte greca è dimostrato anche dalla particolare attenzione ai dettagli, primi fra tutti lo studio del panneggio. Attualmente frequenta il corso di Diploma Accademico di II livello per l’ approfondimento del linguaggio della scultura.