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Licia Formiconi

 

 

 

 

Elio Marcianò, scrive di lei…>> La necessità che l’arte non debba farsi imprigionar nella moda conformista, ma si avventuri con la poesia negli infiniti universi umani, è tutt’altro che spenta nel mondo in cui viviamo. Ce lo dice Licia Formiconi con la sua pittura viva e palpitante.

Una pittura che deriva dalla lezione dei grandi maestri toscani, rivissuta e caratterizzata da un vivo senso della forma e del colore. Una pittura che sa cogliere gli stimoli naturalistici di carattere paesaggistico o che tratta la figura, risolvendola con impasti di caldi colori e con espressiva potenza.

Fra i colori preferiti i viola, i gialli, i neri, predomina il rosso.

La figura acquista il valore di una idea della forma della contemporaneità, vacillante, fragile, ma sempre umana, anche se a volte è integra e a volte è smembrata, con materia e astrazione che si fondono in una sintesi espressiva assai potente.

Al colore timbrico espressivo corrisponde una carica romantica. L’ efficacia emotiva dell’immagine, la forte presenza fisica attestata dalla costruzione volumetrica coincide con l’espressa energia spirituale e si può affermare che la forma raggiunge unità e sintesi d’ ordine insieme plastico e pittorico.