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FORMATTAZIONE-  Rianimazione poetica- La scrittura dei corpi-

 

Prendendo spunto dall’omonimo suo libro Davide Sabatino artista danzatore propone una performance di lettura poetica e performance di danza. Il tutto in un’amalgama magica che mostrerà al pubblico un’unica toccante rappresentazione. Dal progetto si comprende che non si tratta di una miscellanea artistica bensì di una vera e propria comunicazione tra arti diverse che dialogano grazie ad un’anima comune.

L’atto poetico è fondamentalmente un atto dinamitardo. Lo è per chi scrive e, tanto più, per chi lo riceve, facendolo suo. Nel mezzo dell’esplosione non c’è più spazio per il superfluo, per il già detto o per confermarsi in quell’illusione che è il vivere al riparo dal mondo. Il gesto poco piacevole, per chi lo esegue, di formattare il proprio disco rigido in modo definitivo è un gesto che richiede uno sforzo pari a quello di una nascita.

Non c’è niente di così bello e, insieme, di così doloroso.

Quello che viene qui presentato è un processo poetico di risanamento.

Tale procedimento funge da metafora per raggiungere, partendo da una contemplazione sulla tecnica, lo strato più profondo dell’esistenza umana.

Uno strato che spesso, come nella poetica dei Salmi, viene definito col nome di Abisso. Questo termine è ripreso anche dalla più radicale poesia del Novecento, da poeti come Celan, Trakl o Campana, ed emerge quale fondamento da cui l’urlo e il canto scaturiscono.