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VIAGGIO- Giovanni Agnoloni  Gli orizzonti del viaggio e delle lingue. 

La terra è l’elemento che ci individua come esseri viventi.  Siamo promotori di gesti e di decisioni che vanno più o meno incontro al proprio destino. Avere i piedi per terra significa avere la consapevolezza, come essere incarnati, di uno status di presenza e di un proprio impegno a costruire un futuro da progettare attraverso gesti concreti. La terra rappresenta la fermezza e la stabilità dei nostri propositi materiali per una vita concreta,  da realizzarsi lungo un percorso che si snoda nelle varie vicende dell’accadere.

Sulla sua superficie viaggiano i piedi di tutti noi, di chi cammina e di chi cerca stabilità nel “viaggio”, ma anche di chi a volte cerca un collegamento con l’altrove e si concede di poter saltare per toccare in un intervallo, interludio, lo spazio di un cielo molto vicino. L’autore intende mostrare questo percorso attraverso i suoi libri, usando come filo conduttore il tema dei luoghi e delle lingue facendo anche delle osservazioni –  aperte al confronto con il pubblico – sui legami sottili (prima di tutto musicali e vibrazionali) tra l’attività di scrittore e quella di traduttore letterario, tra le quali, in effetti, a suo parere non esiste una linea di demarcazione rigida, ma anzi un rapporto decisamente osmotico.

Giovanni Agnoloni, in questo incontro, propone un percorso- attraverso la sua bibliografia e le traduzioni da lui eseguite su alcuni testi-  dentro lo  spiritus loci di molti paesi e residenze artistiche d’Europa, meta dei suoi numerosi viaggi, mantenendo come filo conduttore il tema dei luoghi e delle lingue.